domenica 13 luglio 2008

Pistoia Blues 2008 e non solo...

Buongiorno a tutti!!!
Sono di ritorno dall'ennesimo concerto settimanale, il quarto per la precisione, e naturalmente voglio condividere con voi tutti la mia immensa gioia! Innanzitutto perché, tra i quattro concerti sopramensionati, ben due mi hanno visto protagonista in prima persona con il mio gruppo, i Chaos Theory, che finalmente hanno esordito guadagnandosi subito un bellissimo secondo posto. Niente da ridire, i gruppi che si sono affrontati erano tutti veramente molto preparati. Alla fine l'hanno spuntata i Funk Totum (immaginatevi che genere suonano su!), seguiti appunto da noi (genere Trash Metal, indicatissimo per una festa dell'unità!) e dal Punk-Rock dei Raul Duke, per poi arrivare fino al Folk-Rock degli Ospiti... Veramente un'esperienza fantastica, soprattutto perché ho avuto la possibilità di conoscere tantissimi musicisti veramente in gamba, e poi anche perché il primo live non si scorda mai...

Comunque veniamo al dunque. Ieri sera ho finito la maratona musicale a Pistoia in compagnia dei mitici, inarrivabili, emozionanti, amabili, infallibili Deep Purple!! Si proprio loro, quelli che hanno scritto Smoke On The Water!
Arrivo in piazza di Pistoia alle sei in punto. Breve ricerca di un luogo dove rifocillarsi e poi via, direttamente in piazza, a ritmo Rock! S'arriva che la piazza è ancora mezza deserta, nonostante già dal primo pomeriggio stiano suonando gruppi più o meno blues. Ci si accampa ad una ventina di metri dal palco, in religiosa attesa...

Ore 21:00 circa. Sul palco sale il mitico Tommy Emmanuel, uno dei più grandi chitarristi contemporanei. Vederlo suonare è una cosa spettacolare e inquietante al tempo stesso... Da una parte perché ti lascia a bocca aperta vedere e sentire quello che sa fare con una chitarra in mano, dall'altra perché la tua autostima musicale, magari appena risollevata dall'aver imparato il pezzo di basso di Smoke On The Water (che magari all'inizio ti sembra anche troppo difficile), ne risente terribilmente...
Esegue una decina di brani, ogni volta incantando il pubblico con qualcosa di nuovo... Una volta utilizza la chitarra come una specie di bongo, un'altra volta suonando le corde nella paletta (!)... La fine del suo concerto vede me e il mio maestro di basso discutere sulla possibilità o meno che riesca a far suonare anche la tracolla...

Ore 22:45 circa. C'è tensione nell'aria e anche un po' di nervosismo. Stare in piedi cinque ore al caldo in mezzo a tanta gente minerebbe l' animo anche dei santi, figuriamoci quello di un gruppo di scalmanati in attesa dei Purple... E loro non arrivano...
Ore 11:00. La musica si spenge e le luci si accendano. La folla comincia a rumoreggiare... Dall'alto dei miei due metri e quattro vedo perfettamente il palco, e anche l'inconfondibile scintillio di una chiavetta di un basso che si sta sistemando, e una bandana color argentato. "O mio Dio" penso "ma quello è papà Glover!". Un attimo di silenzio percorre lo spiazzo, per poi scoppiare in un boato fragoroso appena Ian Gillan e soci fanno il loro ingresso sul palco! Panico assoluto... Per un minuto non si sente altro che grida, battito di mani e annessi urli di gaudio. Poi tutto ha inizio... Qualche colpo di tom e grancassa annunciano l'intro di Picture Of Home, mentre io quasi piango dalla commozione!Che bello!! Dopo tre minuti esatti comincio a fremere perché so quello che sta per avvenire. Prendo la mia ragazza in collo,cosi che anche lei possa vedere (mi dispiace un per quelli dietro di me...) e comincio ad urlarle come un ossesso "guarda Roger!!". Quindici secondi dopo si sente l'inconfondibile salto di ottave di basso...Bellissimo!!
Un applauso fragoroso sigilla la fine del primo brano. Ma lo spettacolo continua!! Si passa a The thing i never said, per poi approdare ad una canzone contenuta nel loro primo album, Into the Fire. Poi tanti altri brani che non posso descrivere per mancanza di tempo e spazio (ma soprattutto di sonno!), per arrivare ad un finale veramente scoppiettante. Basta citare le ultime cinque canzoni: Space Trucking, Highway Star, Smoke On The Water e il bis con Hush e Black Night! Come potrei descrivere l'emozioni durante queste canzoni? Highway Star l'ho cantata (stonato come mi ritrovo) dall'inizio alla fine e, non contento, ho pure doppiato con un "po-po" il riff dell'assolo di tastiera e chitarra. Appena sentiti i primi accordi di Smoke On The Water è venuto giù il mondo! Che spettacolo, non ci potevo credere! Da quante volte l'avrò sentita rifare dai gruppi più disperati, all'inizio ho pensato "poteva mancare Smoke On The Water dei Deep Purple?". Poi mi sono accorto che Loro erano i Deep Purple!! Finale al cardiopalmo con Black Night e nel mezzo un altro bell'assolo di basso di Glover.
Ore 1:20. Torniamo alla macchina. Siamo tutti e quattro esausti ma felici. Rassicuro il guidatore che gli farò compagnia durante il viaggio di ritorno. Venti secondi dopo crollo e mi addormento, risvegliandomi al casello del Valdarno verso le 2:30...

Insomma, nonostante l'assenza di Lazy (un pò ci speravo) e la voce di Ian Gillan che a volte mancava (bè ha sessantatrè anni!) è stato veramente un concerto favoloso... Da vere Rock-Star!!!!
bonjo

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