martedì 13 maggio 2008

Old Boiler Band

Eccoci qui di nuovo...Puntuale e piacevole come la febbre quaternaria, a volte anche quelli che sembrano persi nelle nebbie ritornano! So che dovrei parlare di altre cose (come Dublino) ma i miei amici irlandesi non se ne abbiano, perchè ho trovato un pò di ispirazione e prima che mi passi volevo provare a buttare giù un post decente. Grandi novità quindi; si parlerà di musica!!
Sono stato a sentire in quel di Rosano (Bagno a Ripoli - FI) un gruppo che avevo già avuto l'onore e la possibilità di seguire in un'altra data quasi per caso: gli Old Boiler Band. Prima di gettarmi a capofitto negli elogi, volevo raccontare un pò la mia esperienza.
Come dicevo, il nostro primo incontro avvenne durante un concorso chiamato campanile rock, ove partecipava il mio maestro di basso. Tra i gruppi che si sfidavano, c'erano appunti gli OBB. Ora, come è risaputo, sono quattro le cose che mi fanno smattare in modo particolare: aeroplani della seconda guerra mondiale (non è questo il caso), libri in generale (neanche questo), bei bassi (e li ce n'era qualcuno carino, compreso quello del mio maestro :) e il film dei Blues Brothers.
Ebbene, figuratevi la mia reazione appena sento giungere alle mie incredule orecchie le prime note di She Caught The Katy! Meraviglia delle meraviglie! Se poi uniamo a questo la bellezza del basso e anche la perfezione di esecuzione, capirete che mi trovavo ad un passo dall'infarto. Quei quattro brani fuggirono con la velocità del vento, mentre io con gli occhini lucidi e le orecchie aguzze non perdevo un movimento, una nota di quello che stava accadendo intorno a me... Alla fine del concerto ebbi poi la possibilità di fare quattro chiacchiere con il cantante-chitarrista, ma la cosa fini li, almeno il primo atto... Qualche giorno dopo infatti, girovagando su internet, mi imbattei nel loro myspace e scopri con felicità che il sabato avrebbero suonato in un pub della zona. Si prende baracche e burattini e si parte. Ora posso descrivere quello che avvenne.
Il concerto è stato bellissimo e lunghissimo, più di due ore, ma il tempo sembrava veramente passato velocissimo. Gli OBB suonano rock-blues, e accanto a brani di artisti che conoscevo (J.J. Cale, Bob Dylan, Eric Clapton, Beatles, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis) ce n'erano tanti altri di artisti semisconosciuti (per me ovvio!). Tutti i brani sono riarrangiati dal gruppo in modo impeccabile. La tecnica, almeno dal mio umilissimo punto di vista, rasenta la perfezione, con un bel walking bass che mi ha fatto sobbalzare il cuore ad ogni nota.
Il bello di questi concerti è poi il fatto che alla fine è sempre possibile scambiare due chiacchiere con i componenti del gruppo (che devo dire veramente molto disponibili). Da questo incontro è venuto fuori che:
1) la musica blues è praticamente sconosciuta alla maggior parte dei miei coetanei. Questo è un vero peccato, perchè in fin dei conti è il minimo comune denominatore anche a molti generi musicali di oggi, come il rock e tutti i suoi sottogeneri (dal rock classico al metal). Il blues non è una musica solo per gli "addetti ai lavori" cioè riservata soltanto a musicisti o chi capisce di musica e non è nemmeno una musica triste o lagnosa come di solito si crede. Sono emozioni, sentimenti, gioie e dolori impresse indissolubilmente a quella semplice struttura, cosi difficile però da eseguire bene. La cosa sconfortante era vedere il pub semi-deserto mentre i ragazzi fuori aspettavano l'inizio della "musica" disco.
2) Anche per chi suona trash-metal c'è la speranza, un giorno, di fondare un gruppo rock-blues.
3) Un giorno fonderò un gruppo rock-blues!

P.s. Mi rivolgo direttamente agli Old Boiler Band, casomai leggessero questo post... A nome di tutta la direzione aspettiamo anche una bella cover di Rory Gallagher!!

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