Global Warming
Or: Oil for food
Che cosa sono i combustibili fossili? Sono in definitiva rocce. Rocce sedimentarie, risultate dall'accumulo durante i tempi geologici di materiale organico. Materiale organico che ha subito un processo di trasformazione chiamato diagenesi, e che ha portato alla formazione di quello che noi oggi chiamiamo carbone, gas naturale o petrolio.
Ci sono quindi tre forme di combustibili fossili, che potremmo identificare con le tre fasi della materia: solido liquido e gassoso.
Solido è il carbone, risultato dal seppellimento e dalla diagenizzazione di piante vissute milioni e milioni di anni fa. Il Carbonifero (periodo dell'era paleozoica, compreso tra il Devoniano e il Permiano, tra 345 e 280 milioni di anni fa) è stato chiamato così proprio per la grande quantità di carbone che si formò. Queste piante sono state sepolte in ambienti come stagni e paludi, privi di ossigeno, che col tempo tramite un processo detto appunto di “carbonizzazione”, si sono trasformati in una delle forme del carbone. Più tempo il carbone subisce questo processo e più energia per unità di massa restituisce il carbone che viene estratto. Il carbone è forse il peggiore dei combustibili fossili: è il più inquinante per l'elevato tenore di zolfo e anche quello che rilascia più CO2.
Il petrolio si presenta allo stato liquido. Si forma per diagenizzazione e seppellimento di organismi marini microscopici, che nel corso delle migliaia di anni formano enormi sedimenti in fondo all'oceano, per poi essere trasformati nell'arco di milioni di anni in petrolio. È formato da idrocarburi, cioè composti formati da idrogeno e ossigeno con catene più o meno lunghe. Il promo pozzo industriale per l'estrazione di petrolio fu costruito in Pennsylvania nel 1859 e la sua estrazione si è impennata poi dopo gli anni '50 per la crescente domanda dei paesi industrializzati. Per utilizzare il petrolio questo viene distillato, cioè vengono separate tutte le sue componenti in base alla massa degli idrocarburi. Vengono così prodotti benzina, nafta, kerosene, gasolio e molti altri derivati.
Allo stato gassoso si trova il gas naturale. Spesso si trova assieme al petrolio e infatti ha un'origine comune. Inizialmente non veniva utilizzato per l'alto pericolo di esplosioni, poi con l'avvento di tecnologie migliori è stato possibile convogliarlo ed estrarlo senza pericolo. Il gas naturale è formato principalmente da metano (CH4) e con la sua combustione produce acqua e CO2. Per questo motivo è forse il migliore dei combustibili fossili, non avendo al suo interno composti con zolfo o azoto, considerati i più inquinanti. Un'altra nota positiva è la bassa emissione di CO2 in rapporto all'energia fornita. D'altra parte è pericoloso perché è una molecola quattro volte più opaca all'infrarosso rispetto alla CO2; in poche parole produce un effetto serra devastante.
1 commento:
Ciao!!!!!!! Complimenti a voi, ma mi permetto di dire anche a me, perchè nonostante la mia incapacità informatica mi sono infiltrata nel blog senza troppe difficoltà e ora sto anche scrivendo!(devo però ammettere che l'Eli mi ha dato una mano a registrarmi)
Quindi preparatevi a dei miei (forse sporadici) commenti; intanto vi saluto tutti e a presto.
CIAO
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