Quando mi è stato gentilmente (anche troppo, vero Nemobius?) chiesto di fare un post sui bimbiminkia non ho opposto particolare resistenza perché di cose da dire credevo di averne a sufficienza. Ebbene, nel momento in cui mi sono messa a scrivere mi sono resa conto che gli argomenti da trattare rasentano quasi l'infinito, pertanto ho deciso di partire da due esempi tratti da quell'inesauribile fonte di sapere/divertimento/sofferenza che è Yahoo Answers e da qui cercare di capire come funziona il buco nero che, contro ogni legge della fisica, è contenuto all'interno delle loro scatole craniche.
Bimbominkia n°1
"ciao ragazzi,ho sentito ke tra qualke giorno i linkin park andranno a TRL(MTV)..visto ke nn ho molti riferimenti vorrei sapere se qualkuno conosce il giorno e l'ora del loro arrivo..se avete altre notizie importanti inviatemele!grazie"
Bimbaminkia n°2
"salve volevo kiedere se sapete se i tokio hotel faranno dei concerti a roma xkè io ho senitto dire k vengono ma su internet nn c'è nnt di ke .... xfavore! se lo sapete ditemelo!! grz ! baci !! W TOKIO HOTEL!!!!!!! ps bill NN è gay! ha detto in un intervista k gli piacciono le femmine ahah!!!! alla faccia del 90% k pensa il contrario!!!!!!!!!"
Prima di tutto analizziamo alcune analogie. Si può facilmente notare che il bimbominkia non conosce la grammatica italiana (o quantomeno non la stessa grammatica che hanno insegnato a me alle elementari) e questo lo porta a imbrattare le pagine web con lettere a casaccio che nella grande Comunità dei suoi simili formano parole dal senso compiuto, ma che per la gente normodotata non significano un accidente. Per esperienza personale vi consiglio di non domandarvi il motivo del loro comportamento poiché la facile spiegazione del risparmiare spazio o tempo vi può trarre in inganno, ma poi arriva una maledetta parola come, cito dal bimbominkia n°1, "qualkuno" e allora tutto il ragionamento fatto crolla e si entra in un vortice di deficienza che non finisce più.
Altra analogia, non tanto immediata come la precedente, ma facilmente deducibile dalle domande che fanno (non solo in rete), è che tali creature non sono in grado di cercare da soli le risposte. Se un dubbio di qualunque genere attraversa il vuoto nelle loro teste, la possibilità di chiarire il dilemma da soli, spulciando internet da cima a fondo o consultando quelle cose obsolete, fatte di carta e che i vecchi chiamano libri, è praticamente inesistente. Dapprima chiedono immancabilmente alla Comunità, tuttavia, ricevendo da questa risposte a casaccio, contrastanti e prive di senso, sono costretti a rivolgersi altrove, impestando così forum, motori di ricerca e scuole con tutte le minchiate che li turbano (da qui appunto il nome).
L' ultima caratteristica che voglio analizzare fra le infinite e che accomuna tutti i bimbiminkia è una certa ingenuità nel pensare che io, essendo cattiva, insolente e di mentalità vecchia, chiamo semplicemente stupidità. Nell'esempio n°2 la signorina... no, non non ce la posso fare, ridere e piangere contemporaneamente fa decisamente male alla salute, quindi leggete l'ultima riga e mezzo e commentate da soli.
Le differenze sono purtroppo ancora più numerose e intricate delle somiglianze e questo perché al contrario dei bimbi metallari, nerdoni, secchioni ecc, che si specializzano in un solo settore, i bimbiminkia spaziano impunemente in tutti gli ambiti della comunicazione, utilizzando come strumento di conoscenza la TV con annesso il Grande Fratello (e simili) di turno. Quindi, se è praticamente certo scovare i personaggi in questione a Top of the Pops, non è escluso trovarne altri interessati a generi che la Comunità considera alternativi, ma mai sfigati. Voglio dire, chi preferisce i Limp Bizkit, gli Slipknot, i Tokio Hotel è qualcuno che non è interessato a roba soft, che ascolta... (Calma... inspira, espira, inspira, espira...) ascoltalamusicarock (puha, l'ho detto), musica forte, che spacca (io non vi ho assolutamente suggerito cosa) e che va contro le tendenze, ma i bravi bimbiminkia questa musica non la trovano nel locale sconosciuto dietro casa o in un cd che nessuno considera. La trovano comunque a TRL e in cima alle classifiche di MTV, dal momento che tutto ciò che non passa MTV e viene prima di Gigi D'Ago è solo roba vecchia o da sfigati (le due cose spesso coincidono).
Seguendo le tracce dei due esempi, mi sono fermata a considerare il fenomeno solo dal punto di vista musicale (e nemmeno minimamente vicino alla sua totalità), ma basta guardarsi intorno per scoprire che non esiste campo (se si esclude quello di patate) che non sia malmenato da questa piaga, primo fra tutti quello della scrittura amatoriale... Ma questa è un'altra storia che lascio volentieri alle grinfie di qualcuno più esperto di me.
Voci correlate:
Dell'emo, o del perché devono essere tutti cecati da un occhio
domenica 16 marzo 2008
giovedì 13 marzo 2008
mercoledì 5 marzo 2008
Whisky Trail: "Celtic - Folk" all'italiana
E' un po' che non bazzico su 'sto blog, ma purtroppo l'esame di Anatomia Comparata mi tiene lontano dal sacro dovere. Ma oggi, mentre girellavo distrattamente su internet, ho trovato una notizia che mi ha riempito il cuore di gioia! Già da lunedì, quando ho scoperto che al Pistoia Blues quest'anno suoneranno niente popò di meno che quei simpatici sessantenni dei Deep Purple, l'agitazione è alle stelle. A questa oggi se ne è sommata un'altra, con il nome di Whisky Trail all'Irlanda in Festa di Firenze, che proprio come una sommatoria temporale del potenziale post-sinaptico delle cellule nervose, mi ha inevitabilmente fatto superare la soglia di eccitazione!
Per chi non li conoscesse, gli Whisky Trail sono un gruppo fiorentino secondo me difficilmente identificabili in un genere musicale. Sono un'unione tra musica celtica irlandese-scozzesse-gallese con elementi folk provenienti sempre da oltremanica, ma inevitabilmente miscelati qui in Italia. In pratica, sono riusciti a rendere quella musica tipica del popolo celtico qualcosa di accessibile anche ad un pubblico non-celtico, traducendo suggestioni e miti di una terra che da sempre affida alla musica un ruolo centrale (oserei dire vitale), in qualcosa capace di emozionare tutti gli ascoltatori.
Ho assistito a 3 spettacoli degli Whisky Trail e tutte le volte mi emoziono sempre tantissimo. In realtà non posso definirli nemmeno spettacoli, perché è molto di più. Non solo lo spettatore ascolta, ma partecipa al concerto! Giulia, la cantante violinista, non si limita a suonare (tra l'altro in modo stupendo), ma quando i "suoi" attaccano con qualche ballata (o giga), lascia lo strumento sul palco e scende tra la gente per insegnare qualche ballo tradizionale!! Con un po' di coraggio (e un paio di Guinness nello stomaco) ho provato pure io che ho l'elasticità di un tronco di quercia, e tutte le volte mi sono divertito tantissimo (i piedi dei miei compagni di ballo meno!). Anche quando eravamo solo in 4 in un locale pieno di gente che batteva le mani, è stata un'emozione unica, davvero! Alla fine delle danze, Giulia, che ha ballato tutto il tempo con noi, insegnandoci i passi volta volta, si mette al centro e dice: "fate un bell'applauso ai ballerini" e noi, dopo l'inchino d'obbligo, ci rimettiamo a sedere pronti a scattare nuovamente al minimo cenno. Semplicemente FANTASTICO!!
Per quanto riguarda la musica, non posso dire niente, perché non va ascoltata, va vissuta! E' qualcosa che colpisce direttamente il cuore e l'anima, che ti porta in luoghi lontani e suggestivi.
Alla fine del concerto poi c'è la possibilità di scambiare due chiacchiere con i componenti del gruppo, farsi una foto e acquistare un loro cd, magari chiedendo un consiglio proprio agli autori.
Tutto questo si può racchiudere in un antico proverbio irlandese, che descrive appunto un pub dove, come quasi ogni sera, suona un qualche gruppo folk: "Qui non ci sono sconosciuti, ci sono solo amici che non si sono ancora mai incontrati".
Per chi non li conoscesse, gli Whisky Trail sono un gruppo fiorentino secondo me difficilmente identificabili in un genere musicale. Sono un'unione tra musica celtica irlandese-scozzesse-gallese con elementi folk provenienti sempre da oltremanica, ma inevitabilmente miscelati qui in Italia. In pratica, sono riusciti a rendere quella musica tipica del popolo celtico qualcosa di accessibile anche ad un pubblico non-celtico, traducendo suggestioni e miti di una terra che da sempre affida alla musica un ruolo centrale (oserei dire vitale), in qualcosa capace di emozionare tutti gli ascoltatori.
Ho assistito a 3 spettacoli degli Whisky Trail e tutte le volte mi emoziono sempre tantissimo. In realtà non posso definirli nemmeno spettacoli, perché è molto di più. Non solo lo spettatore ascolta, ma partecipa al concerto! Giulia, la cantante violinista, non si limita a suonare (tra l'altro in modo stupendo), ma quando i "suoi" attaccano con qualche ballata (o giga), lascia lo strumento sul palco e scende tra la gente per insegnare qualche ballo tradizionale!! Con un po' di coraggio (e un paio di Guinness nello stomaco) ho provato pure io che ho l'elasticità di un tronco di quercia, e tutte le volte mi sono divertito tantissimo (i piedi dei miei compagni di ballo meno!). Anche quando eravamo solo in 4 in un locale pieno di gente che batteva le mani, è stata un'emozione unica, davvero! Alla fine delle danze, Giulia, che ha ballato tutto il tempo con noi, insegnandoci i passi volta volta, si mette al centro e dice: "fate un bell'applauso ai ballerini" e noi, dopo l'inchino d'obbligo, ci rimettiamo a sedere pronti a scattare nuovamente al minimo cenno. Semplicemente FANTASTICO!!
Per quanto riguarda la musica, non posso dire niente, perché non va ascoltata, va vissuta! E' qualcosa che colpisce direttamente il cuore e l'anima, che ti porta in luoghi lontani e suggestivi.
Alla fine del concerto poi c'è la possibilità di scambiare due chiacchiere con i componenti del gruppo, farsi una foto e acquistare un loro cd, magari chiedendo un consiglio proprio agli autori.
Tutto questo si può racchiudere in un antico proverbio irlandese, che descrive appunto un pub dove, come quasi ogni sera, suona un qualche gruppo folk: "Qui non ci sono sconosciuti, ci sono solo amici che non si sono ancora mai incontrati".
martedì 4 marzo 2008
MotoGp 2008 al via!
Manca poco meno di una settimana al grande evento che scatena l'adrenalina negli appassionati di moto e velocità; dopo lo scorbutico mondiale SuperBike, iniziato il 24 febbraio, il 9 marzo è la volta della MotoGp.
Augurandomi una stagione con zero polemiche e massimo spettacolo, ricordo le date dei gran premi e i team della classe regina.
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